La serie, che abbraccia il periodo compreso tra il XVI secolo e il 27 aprile 1850, contiene due registri e due fascicoli. Un solo registro è del XVI secolo, ma sappiamo dall’inventario allegato che il primo estimo risale al 13331.
Contiene la descrizione e la stima dei possedimenti terrieri dei cittadini della Comunità di Montignoso nel secolo XVI. Ogni registrazione è intestata ad un cittadino e presenta l’elenco dei suoi possedimenti, la stima e il tributo da pagare.
Si segnala nella carta di guardia anteriore la presenza di un pezzo di carta ritagliato e incollato con la seguente scritta «Libro nominato il fogliacio per il nuovo estimo».
L’estimo era uno strumento fondamentale per diversi aspetti che regolamentavano la vita della collettività: per il pagamento delle tasse, poiché le spese della Comunità venivano imposte in base ai beni in esso registrati, come risulta nel 1577, ma anche per l’equa rappresentanza delle varie fasce sociali, stabilite in base all’estimo, all’interno degli organi di governo.
Montignoso era suddivisa nelle seguenti zone: Bottaccio, Borghetto, Capanne, Canale e Acquarella, Cerreto, Cozzanello, Fondaccio, Gabbiano, Palmensone, Piazza, Prato di Sopra e di Sotto, Rosoleto, Sant’Eustacchio, Serra e Vietina.
Gli abitanti nel 1733 risultano 865, mentre nel 1865 arrivano a 2423.
La serie raccoglie inoltre due fascicoli di documentazione relativa a beni di proprietà per lo più della famiglia Sforza, una delle più ricche del territorio e maggiormente rappresentate negli organi istituzionali. Molti Sforza ottennero cariche importanti sia nelle armi come capitani che nelle cariche di governo al tempo del dominio della Repubblica di Lucca e sotto il governo dei Baciocchi.
I fascicoli qui presenti contengono carte rilegate e sciolte relative ai beni appartenti alla famiglia Sforza, in particolare sono presenti estratti di estimo e del catasto, stime, riepiloghi e memorie sulla divisione dei beni tra i due fratelli Carlo e Giuseppe del fu Pier Domenico Sforza e uno zibaldone di tutti i benistabili alla signora Bartolomea Giorgini in Bertagnini
Dell’epoca in cui Montignoso venne riannessa al Ducato di Lucca dopo la parentesi francese è presente un registro del 1830, nel quale sono annotati i terreni compresi nel circondario di Montignoso.