Fascicolo n. 93 (Corrispondenza varia dell'amministrazione comunale 1812-1948) carta 150.
Una richiesta di pagamento testimonia l’avvenuta semina di pioppi lungo il fosso di Marina del febbraio 1881.
Degno di nota la firma del sindaco [Carlo] Sforza e il timbro con lo stemma del Comune di Montignoso, in cui si riconoscono le tre cime, una meno visibile, e le tre rose, simboli iconografici attuali.
Mancano invece le caratteristiche che solo dopo gli anni ’40 del ‘900, con il Regio Decreto del 7 giugno 1943, n. 652, divennero obbligatorie per lo stemma comunale, ovvero la corona muraria d'argento e la forma dello scudo sannitico.
L’utilizzo continuativo di un determinato stemma non è scontato per gli enti locali. In molti Comuni d’Italia furono utilizzati nel tempo più stemmi fino all’istituzionalizzazione, tramite l’iscrizione e la concessione di uno stemma definitivo, presso la Consulta araldica, (istituita nel 1869 e soppressaformalmente solo nel 2008), oggi Ufficio del cerimoniale di Stato e per le Onorificenze della Presidenza del Conisglio dei Ministri1.